il nuovo contributo del 4 % a carico degli specialisti che esercitano la libera professione in strutture private accreditate con il Servizio sanitario nazionale fa ancora discutere. Confermato l’obbligo contributivo dal TAR del Lazio, facciamo Il punto sulle principali novità al momento stabilite:

  • la possibilità da parte dei medici di poter applicare un tetto sul versamento pari a un decimo del compenso ricevuto dalla struttura (oppure un ventesimo del compenso nel caso dei pensionati);
  • l’ulteriore rinvio del versamento dal 30 giugno (data già frutto di precedente slittamento) al 30 settembre 2024.

Rimane ancora il nodo su chi debba materialmente fare il pagamento: se le strutture accreditate o i singoli specialisti. In attesa che la questione venga risolta definitivamente, l’ENPAM ha fatto sapere che renderà note in tempo utile per la scadenza del 30 settembre (salvo proroghe) le modalità operative per fare richiesta dell’eventuale applicazione del tetto e per versare il contributo del 4%.