COS’E’ LA CENTRALE DEI RISCHI O CR
Non tutti sanno che quando si ottiene un finanziamento superiore ai 30.000 euro, si è automaticamente inseriti in una banca dati centralizzata gestita dalla Banca d’Italia: la Centrale dei rischi (CR). Nonostante il nome, il registro contiene la “storia creditizia” di famiglie e imprese verso il sistema bancario e finanziario, anche nel caso di soggetti in regola con i pagamenti.
Sono infatti registrati in CR i finanziamenti (mutui, prestiti personali, aperture di credito, ecc.) e le garanzie (sia quando si è garantiti dalla banca, sia quando si garantisce il finanziamento di un altro soggetto, per esempio con una fideiussione) se l’importo che il cliente deve restituire supera i 30.000 euro. E sono gli stessi soggetti intermediari (banche, società finanziarie e altri intermediari) a fare, per legge, le registrazioni nella banca dati.
A COSA SERVE
La Centrale dei rischi di fatto viene utilizzata dagli operatori finanziari per conoscere l’indebitamento complessivo verso l’intero sistema bancario e finanziario di un cliente e per valutarne il merito creditizio cioè la sua capacità di rimborsare un finanziamento. I problemi possono nascere quando gli intermediari classificano un cliente come debitore in sofferenza, perché ritengono che abbia gravi difficoltà a restituire il suo debito. Questo avviene quando esistono inadempimenti persistenti (per esempio rate scadute e non pagate da più di 90 giorni). Prima di venire segnalato come insofferente, il cliente è (o dovrebbe essere) preventivamente avvertito.
COME ACCEDERE AI DATI CONTENUTI NELLA CENTRALE DEI RISCHI
E’ importante sapere che tutti hanno il diritto di sapere se si è stati segnalati nella CR e da chi; e che è possibile anche chiedere la correzione delle informazioni presenti se ritenute errate.
Una delle modalità per accedere, gratuitamente, alle proprie informazioni contenute nella Centrale dei rischi è quella di usufruire del servizio on line messo a disposizione dalla Banca d’Italia, con autenticazione tramite SPID o CNS: https://arteweb.bancaditalia.it/. Altrimenti ci si può rivolgere a una delle filiali della Banca d’Italia, per email o di persona, compilando un apposito modulo di richiesta disponibile nello stesso sito.