Tra le novità attualmente in discussione nella legge di bilancio 2025 spicca una modifica rilevante, seppur temporanea, relativa al regime forfettario. La novità riguarda una delle clausole di esclusione: la soglia di reddito da lavoro dipendente che un contribuente in regime forfettario non può superare, pena la preclusione al regime agevolato (con una tassazione al 15%, o 5% per le startup).

IL NUOVO LIMITE DI REDDITO

Per il 2025 la soglia di reddito derivante da lavoro dipendente o assimilato, oltre la quale non è possibile accedere o rimanere nel regime forfettario (causa di esclusione), viene fissata a 35.000 euro in luogo dell’ordinaria soglia di 30.000 euro. Il limite si applica indipendentemente dai ricavi o compensi prodotti con l’attività autonoma e potrebbe interessare molti contribuenti che hanno sia partita iva, sia reddito da lavoro dipendente (o da pensione).

La misura è contenuta in uno dei molti emendamenti proposti in commissione Bilancio nelle sedute del 12 e 14 dicembre e approderà alla Camera nei prossimi giorni per l’approvazione definitiva, che dovrà avvenire entro la fine dell’anno. Vale la pena monitorare l’evoluzione della legge di bilancio e le eventuali ulteriori modifiche che potrebbero intervenire nel corso dell’iter parlamentare.