Tra le novità di prossima applicazione, particolare attenzione meritano le modifiche al c.d. “esterometro”. La legge di Bilancio 2021 e il DL 36/2022 hanno stabilito infatti che, con riferimento alle operazioni transfrontaliere (cioè con soggetti non residenti o non stabiliti in Italia, europei o extraeuropei) effettuate a partire dal 1° luglio 2022, i dati attualmente trasmessi tramite l’Esterometro dovranno essere trasmessi all’Agenzia delle Entrate telematicamente utilizzando il formato Xml della fattura elettronica, sia per le fatture attive (vendite, come già avviene) che per quelle passive (acquisti).
Ma cosa significa nella pratica?
Per le fatture attive, ci si comporterà come per le fatture nazionali, emettendo una fattura elettronica di tipo TD01, con la sola differenza che il destinatario sarà il cliente estero (codice destinatario XXXXXXX).
Per le fatture passive (per es. Amazon, Facebook, Sumup, ecc.) cambia l’operatività: per ogni fattura estera ricevuta, va emessa e trasmessa allo SDI una fattura elettronica in formato Xml entro il 15° giorno del mese successivo a quello di ricevimento della fattura e va altresì liquidata l’iva relativa, ove dovuta.
Il tipo di documento da trasmettere dovrà essere uno dei seguenti:
TD17 integrazione/autofattura per acquisto di servizi dall’estero
TD18 integrazione per acquisto di beni intracomunitari
TD19 integrazione/autofattura per acquisto di beni dall’estero (ma già presenti su suolo italiano).
In sostanza si passa da una gestione degli adempimenti dell’estero cumulativa (trimestrale) ad una gestione puntuale, fattura per fattura, con tempistica mensile.