Nel nuovo DL sul Pnrr, di particolare rilievo è l’anticipazione al 30 giugno 2022 (invece che a partire dal 1° gennaio 2023) dell’introduzione della sanzione pecuniaria pari a 30 euro, aumentata del 4% del valore della transazione, nei casi di mancata accettazione di un pagamento, di qualsiasi importo, con una carta di pagamento, da parte di soggetti che effettuano l’attività di vendita di prodotti e di prestazione di servizi, anche professionali.
L’autorità competente a ricevere il rapporto relativo alle violazioni in questione è il Prefetto della provincia nella quale è stata commessa la violazione, su eventuale segnalazione del cliente.
Chi vede clienti in studio e ancora non possiede il pos, qualora voglia mettersi al riparo da qualunque tipo di contestazione, dovrà valutare le varie proposte sul mercato per l’adozione di un pos, tendendo conto non solo dei costi o dell’eventuale gratuità del canone periodico, ma anche dei tassi praticati sugli incassi, privilegiando – ove possibile – fornitori italiani, in modo da evitare i maggiori costi derivanti dalla gestione di fatture provenienti dall’estero.