È stata pubblicata la circolare 9/E del 10 aprile 2019 nella quale l’Agenzia torna a parlare di regime forfettario, affrontando le maggiori criticità rimaste in sospeso dopo le importanti modifiche introdotte con la legge di bilancio 2019. Tra le novità di maggior rilievo, l’Agenzia conferma l’esonero dalla conservazione sostitutiva delle fatture elettroniche di acquisto a prescindere dalla comunicazione o meno al fornitore del codice destinatario o della pec. La semplificazione (che si accoglie con favore) era stata più volte annunciata dall’Agenzia in sedi “informali”, ora trova invece spazio in un documento ufficiale di prassi ministeriale, in quanto tale vincolante per gli Uffici anche nell’ambito dell’attività di controllo fiscale a carico dei contribuenti.
Importanti chiarimenti anche sulle cause ostative di accesso al regime forfettario (soprattutto in tema di partecipazioni in società) e qualche apertura da parte dell’Agenzia che sembra consentire, in taluni casi, una certa tolleranza sui tempi di rimozione delle cause ostative in questo primo anno di applicazione del nuovo regime fiscale, vista l’approvazione della legge di bilancio l’ultimo giorno utile dell’anno 2018.
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